Una scelta difficile e strategica per il numero due del ranking mondiale
La più importante delle competizioni di tennis mondiale ha il suo colpo di scena poco prima dell’appuntamento televisivo più importante. Jannik Sinner, tra i giocatori di punta del tennis italiano, ha deciso di rinunciare alle Finals di Coppa Davis 2025, in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre. La scelta del giovane campione non è stata semplice: dopo aver già vinto la Davis nelle ultime due edizioni, Sinner e il suo team hanno preferito concentrarsi sugli ultimi tornei della stagione, tra cui l’ATP 500 di Vienna, il Masters 1000 di Parigi-Bercy e le ATP Finals di Torino, per partire con la giusta preparazione nel 2026. La decisione, pur motivata da ragioni di calendario e gestione fisica, rappresenta comunque un colpo di scena per gli appassionati e gli organizzatori, che avevano puntato sul campione azzurro. Leggi il nostro approfondimento, lo sport come non lo conosci
Il nuovo assetto dell’Italia e le prospettive in Coppa Davis
Con la rinuncia di Sinner, il capitano Filippo Volandri ha confermato i convocati per Bologna: Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Matteo Berrettini, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Volandri ha sottolineato la solidità e la motivazione del gruppo, evidenziando come la squadra possa affrontare con fiducia e spirito di squadra gli avversari, a partire dall’Austria ai quarti di finale. La Federazione Italiana Tennis e Padel ha espresso comprensione per la scelta di Sinner, ribadendo il valore del team guidato da Volandri e la convinzione che il collettivo saprà onorare la maglia azzurra, trasformando ogni difficoltà in un’ulteriore spinta verso il tris mondiale.
Questa edizione della Coppa Davis rappresenta così un test importante per il nuovo assetto dell’Italia, pronta a confermare la propria competitività e a regalare grandi emozioni agli appassionati di tennis, anche senza il suo campione numero due del mondo. La sfida parte mercoledì 19 novembre contro l’Austria, con tutte le partite in diretta e visibili sia in chiaro che in streaming, per una settimana di grande tennis internazionale.
Coppa Davis: entriamo nel vivo del funzionamento di questa storica competizione
Dopo avervi raccontato gli ultimi fatti legati alla rinuncia di Jannik Sinner, entriamo nel vivo del funzionamento della Coppa Davis, la più prestigiosa competizione a squadre nazionali del tennis maschile. Nata nel 1900 su iniziativa di Dwight Filley Davis, questa manifestazione ha da sempre unito spettacolo, strategia e orgoglio nazionale, diventando un punto di riferimento mondiale per il tennis.
La Coppa Davis si disputa su base annuale e, fino alle recenti riforme, era strutturata in un Gruppo Mondiale con 16 nazioni che si sfidavano in cinque incontri distribuiti su tre giorni: due singolari il venerdì, un doppio il sabato e due singolari la domenica, spesso incrociando i giocatori rispetto al primo giorno. La squadra vincente era quella che conquistava almeno tre partite su cinque. Ogni nazione poteva convocare da tre a cinque giocatori, scegliendo di volta in volta chi scendere in campo, anche per dare esperienza ai più giovani.
Dal 2019, il format è cambiato: le qualificazioni si disputano in primavera, mentre le Finals si giocano a novembre, con squadre divise in gironi e match al meglio dei tre set. Dal 2025, la fase di qualificazione porta direttamente alla Final 8 (quote e partecipanti su Tiki Taka), con il paese ospitante qualificato di diritto. Ogni incontro può svolgersi su diverse superfici: terra rossa, cemento, erba o sintetico, a discrezione della squadra di casa, che gestisce anche eventuali condizioni particolari di gioco, come ritardi o luce artificiale.
Il torneo non è solo spettacolo, ma anche una questione di strategia e spirito di squadra, dove la scelta dei giocatori per singolare e doppio può fare la differenza tra vittoria e sconfitta. La Coppa Davis rimane un simbolo di orgoglio nazionale e un terreno dove la tattica, la preparazione fisica e la motivazione collettiva si fondono per creare emozioni indimenticabili.
Con questa struttura, ogni edizione promette sfide avvincenti e colpi di scena, come quello vissuto quest’anno con la decisione di Sinner di non partecipare.
Filippo Volandri “Coppa Davis è e resterà sempre casa di Jannick Sinner che sono sicuro tornerà presto”
Nonostante l’assenza di Sinner, l’Italia entra nelle Final 8 di Coppa Davis 2025 con fiducia, forte di un quintetto equilibrato e motivato guidato da Volandri. La sfida contro l’Austria ai quarti sarà cruciale, ma gli azzurri dovranno anche guardarsi da Francia e Belgio, potenziali semifinaliste agguerrite. Spagna e Repubblica Ceca completano un tabellone competitivo, mentre Germania e Argentina rappresentano avversari esperti e pericolosi. La combinazione di talento individuale e coesione di squadra sarà determinante: le prospettive per l’Italia sono positive, con la possibilità di puntare a un tris storico e confermare il ruolo di protagonista nel tennis mondiale.
